Napoli, entra in chiesa e fa pipì a terra. Ma il prete lo scopre
Un giovane entra in Chiesa a Napoli e orina nella sala dove è esposto il presepe di Natale. Un gesto surreale, nonché oltraggioso per la sacralità del luogo, che è andato in scena nella Chiesa di San Ferdinando, in piazza Trieste e Trento, nel centro storico partenopeo, conosciuta anche come la Chiesa degli Artisti, perché qui si tengono le funzioni funebri di molti cantanti, compositori e attori napoletani. Il prete, però, ha scoperto tutto. Forse attirato dal rivoletto giallo che usciva dalla sala. Così, ha colto sul fatto il giovane e lo ha redarguito. Poi, armatosi di scopa e rotolone, ha ripulito e igienizzato la sala.
La scena ripresa dalle telecamere della chiesa
Le immagini di quanto accaduto sono state riprese dalle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso presenti nella chiesa. Il filmato è stato diffuso dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra) che lo ha pubblicato sui suoi canali social. Nel video si vede un giovane uomo entrare nella sala del presepe in chiesa e guardarsi attorno con circospezione e con fare sospetto. Subito dopo, sopraggiunge una ragazza, che però resta sulla porta d'ingresso, fingendo di fotografare il presepe, come a fare da palo. Il ragazzo scosta poi il portone di legno, si accosta al muro e comincia a fare pipì nell'angolo, come se nulla fosse. Ma la marachella finisce male. Perché il sacerdote si accorge di tutto. Raggiunge la coppia di vandali e li redarguisce. Poi, con una santa pazienza, provvede lui stesso a ripulire il tutto. La vicenda sarebbe stata segnalata ai carabinieri che avrebbero atteso il turista all’ingresso della chiesa.
Borrelli ha pubblicato il video su Instagram: "È accaduto a Napoli – scrive – dove un uomo, sembra un turista, ha orinato nella sala del presepe degli artisti collocato all’interno della Chiesa di San Ferdinando di piazza Trieste e Trento. La scena è stata immortalata dalle videocamere del circuito chiuso ed un cittadino ci ha inviato il filmato per denunciare l’accaduto".
La scena sarebbe accaduta ieri mattina, domenica 1 dicembre 2024, poco prima delle ore 10,00, quando generalmente si tiene la Santa Messa della domenica. Si tratta di una delle piazze più frequentate dai turisti, proprio al centro di Napoli, tra piazza del Plebiscito, la Galleria Umberto I e il Teatro San Carlo. Nella zona, negli ultimi anni, sono nati molti baretti, in particolare nella vicina area dei Quartieri Spagnoli, frequentatissimi dai giovani soprattutto nelle notti della movida e nel weekend. Già in passato si erano verificati episodi di ragazzi che avevano urinato sulla facciata della Chiesa di San Ferdinando ed erano stati denunciati dalle forze dell'ordine che li avevano sorpresi. Nella stessa piazza Trieste e Trento sono disponibili dei bagni pubblici a pagamento.
Borrelli (Avs): "Vandalizzato luogo storico"
Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra) ha dichiarato:
Nel video si vede l’uomo arrivare nella sala del presepe in compagnia di una donna, probabilmente la compagna, la quale fingendo di ammirare l’opera fa da palo. L’uomo invece, usando il mezzo portone come separé, ne ha approfittato per orinare all’angolo del muro. La chiazza giallognola che probabilmente deve essere scivolata fuori attraverso la fessura del portone ha attirato l’attenzione del sacerdote che dopo aver redarguito la coppia ha dovuto ripulire tutto. Secondo quanto chi ha segnalato l’episodio, il curato dopo essersi accorto del malfatto, ha allertato i carabinieri che hanno atteso il turista all’ingresso della chiesa.
Poi, il deputato ha concluso:
È simbolico di un turismo troppo spesso incontrollato ed ingovernato dove i visitatori più che storia e cultura imparano malcostumi ed inciviltà. Certo qui vengono tantissimi visitatori ben educati e rispettosi ma la catasta di cartacce unte, lattine e bottiglie che lastricano le strade del centro storico unita alla troppo frequente mancanza di rispetto per i simboli storici, artistici ed anche religiosi, come in questo caso, raccontano di un degrado che diventa via via sempre più eclatante ed umiliante. Il caos in cui versa la città spinge molti turisti, quelli già intrinsecamente incivili, a comportarsi come barbari. Servono programmi e misure più precise per i flussi turistici e soprattutto devono essere i napoletani a dare il buon esempio.